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🌸 Empatia tra genitori - Il dono che ci fa crescere insieme

Essere genitori è un viaggio unico, emozionante ma spesso faticoso.  Ci sono giorni in cui ci sentiamo forti, pronti a gestire tutto, e altri in cui ci sembra di arrancare dietro a impegni, imprevisti e stanchezza. In questo percorso, una delle risorse più preziose che possiamo avere non è un consiglio perfetto o una regola universale, ma l’empatia reciproca. Cos’è davvero l’empatia? Empatia significa mettersi nei panni dell’altro, provare a vedere il mondo con i suoi occhi. Tra genitori, questo si traduce nella capacità di capire che le sfide dell’altro possono essere diverse dalle nostre, ma non per questo meno vere o importanti. Un genitore che ascolta senza giudicare, che riconosce la fatica altrui e che offre sostegno sincero, diventa un alleato prezioso. Perché ci fa sentire meglio? Nessun genitore è perfetto, eppure spesso ci sentiamo sotto esame: dagli sguardi al parco, dai commenti non richiesti, dal confronto con ciò che vediamo sui social. L’empatia spezza questa catena ...

🧡 5 cose che ho imparato nella commissione mensa

Diario di una mamma che ha scelto di esserci

Quando sono entrata a far parte della commissione mensa della scuola di mio figlio, non sapevo bene cosa aspettarmi. Pensavo fosse una cosa un po’ tecnica, magari noiosa, e invece… è stata una vera scoperta.

Oggi voglio raccontarti 5 cose che ho imparato, con il cuore di una mamma che ha deciso di mettersi in gioco.


1. Dietro ogni piatto c’è molto più di un menù

Non basta sapere “oggi c’è il risotto”, c’è un intero sistema dietro: forniture, tempi di trasporto, norme igieniche, budget comunale, scelte nutrizionali.

Ho capito che ogni piatto ha una storia — e spesso anche dei limiti — ma possiamo migliorarla se lavoriamo insieme.


2. Ascoltare i bambini è fondamentale

Durante le visite, ho imparato a osservare i loro sguardi, i piatti lasciati a metà, le risatine davanti a una verdura “strana”.

I bambini non sempre parlano, ma comunicano tanto. Basta guardare i piatti — e mettersi al loro livello — per capire cosa funziona e cosa no.


3. La collaborazione è più forte della critica

Criticare è facile. Collaborare è più difficile, ma molto più efficace.

Essere in commissione non significa puntare il dito, ma costruire un dialogo con la scuola, il Comune e la ditta che gestisce i pasti. Ho scoperto quanto conta il tono, l’intenzione e la pazienza.


4. Tutti possiamo fare la differenza

Non serve essere nutrizionisti, cuochi o esperti. Serve solo cuore, attenzione e voglia di partecipare.

Anche una piccola segnalazione fatta con rispetto può migliorare la qualità del pranzo di decine o centinaia di bambini. E questa consapevolezza… fa bene anche a noi.


5. La mensa è educazione, non solo alimentazione

Ho imparato che il momento del pasto è parte del percorso educativo.

È lì che si impara a mangiare insieme, a rispettare i turni, a conoscere nuovi sapori.

Essere presenti — anche come genitori — significa accompagnare anche questo pezzo di crescita.


🙋‍♀️ Se ci stai pensando…

…di candidarti, di partecipare, di dare una mano: fallo. Anche solo per un anno, anche solo per capire meglio cosa succede a scuola.

Per me è stato un arricchimento, non solo come mamma… ma anche come persona.



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