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🌸 Empatia tra genitori - Il dono che ci fa crescere insieme

Essere genitori è un viaggio unico, emozionante ma spesso faticoso.  Ci sono giorni in cui ci sentiamo forti, pronti a gestire tutto, e altri in cui ci sembra di arrancare dietro a impegni, imprevisti e stanchezza. In questo percorso, una delle risorse più preziose che possiamo avere non è un consiglio perfetto o una regola universale, ma l’empatia reciproca. Cos’è davvero l’empatia? Empatia significa mettersi nei panni dell’altro, provare a vedere il mondo con i suoi occhi. Tra genitori, questo si traduce nella capacità di capire che le sfide dell’altro possono essere diverse dalle nostre, ma non per questo meno vere o importanti. Un genitore che ascolta senza giudicare, che riconosce la fatica altrui e che offre sostegno sincero, diventa un alleato prezioso. Perché ci fa sentire meglio? Nessun genitore è perfetto, eppure spesso ci sentiamo sotto esame: dagli sguardi al parco, dai commenti non richiesti, dal confronto con ciò che vediamo sui social. L’empatia spezza questa catena ...

🐾 Zampe, pagine e meraviglia - Gatti, lettura e infanzia

C’è un legame sottile e affascinante che unisce i gatti, i libri e l’infanzia. Un filo di seta che attraversa stanze silenziose, pomeriggi lenti e occhi sgranati. 




I bambini leggono, i gatti osservano. Si muovono cauti tra le pagine aperte, si accoccolano accanto ai lettori più piccoli come custodi silenziosi di un rituale antico: quello dell’ascolto e della meraviglia.

Chi vive con un gatto lo sa: c’è qualcosa di profondamente letterario in loro. Sono creature che sanno fermarsi, attendere, contemplare. Hanno il passo dei poeti e il respiro delle storie. Quando un bambino apre un libro e un gatto si avvicina, non è raro che si crei un momento magico, uno di quelli che si conservano nella memoria come un piccolo incanto.

La lettura nell’infanzia non è solo un’attività educativa: è un’esperienza emotiva, sensoriale, immaginativa. E i gatti, con la loro presenza discreta e affettuosa, riescono a renderla ancora più intima. Diventano personaggi, ascoltatori, a volte persino protagonisti delle storie raccontate.

Molti libri per l’infanzia scelgono i gatti come compagni di avventure: sono esploratori curiosi, saggi consiglieri, amici fedeli. E non è un caso. I gatti parlano il linguaggio del silenzio, quello che i bambini sanno ancora comprendere. Amano le pause, il ritmo lento delle favole, la voce che cambia tono per dare vita ai personaggi. In un mondo che corre, i gatti e i libri ci insegnano a rallentare. E i bambini, se li lasciamo fare, sanno seguirli.

Leggere con un gatto accanto è come avere tra le braccia un pezzo di calma. È come dire al bambino: qui sei al sicuro, puoi volare con la fantasia, puoi sbagliare voce, puoi leggere a me che non ti giudico. È una condivisione che non ha bisogno di parole, ma che nutre profondamente.

Nella mia esperienza di mamma e di lettrice, ho imparato che ci sono momenti preziosi che non vanno spiegati ma solo vissuti. Uno di questi è leggere accanto a un bambino e a un gatto, mentre fuori piove e dentro tutto tace.

Ed è forse questa l’immagine che vorrei lasciare oggi: un bambino, un libro e un gatto. Tre dimensioni dello stupore, tre modi di esplorare il mondo senza far rumore.

Leggere con i bambini, insieme ai gatti, è un invito alla lentezza, alla scoperta e all’ascolto. È un modo per custodire l’infanzia e insieme per continuare a coltivare la nostra.

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